180 secondi per Roma!

180 secondi per Roma!

Il progetto

180 secondi per Roma! racconta la nostra idea di partecipazione civica e politica. Pensiamo che queste siano le forme, i contenuti ed i linguaggi con i quali la politica dovrebbe esprimersi oggi. Per iniziare a riqualificare la propria immagine, per ricominciare ad essere un servizio per i cittadini.

Teniamo particolarmente a ringraziare le persone che hanno ascoltato e ancor più quelle che partecipato portando proposte ed idee.

Questa sezione del sito riporta i contenuti della giornata, con i video di Radio Radicale che ha trasmesso tutti gli interventi dal palco.

Qui trovate l’intera registrazione video.

Di seguito riportiamo un’estrema sintesi di alcuni dei contributi – non esaustivi né sufficientemente rappresentativi della straordinaria ricchezza ed eterogeneità degli interventi.

Burocrazia

Fabio Spada opera nel campo della ristorazione. Alessandro Cardellini è presidente dell’Istituto per lo Sviluppo Edilizio ed Urbanistico. Per entrambi, gli adempimenti burocratici e l’interazione con l’amministrazione creano oneri eccessivi per chi vuole gestire un’attività commerciale o imprenditoriale. Propongono di semplificare le procedure, razionalizzare i controlli e rendere trasparenti, accessibili e comprensibili le regole che devono essere rispettate da chi fa impresa.

Barriere architettoniche

Monica Schneider, mediatrice culturale, vuole una città senza barriere architettoniche, accessibile a tutti. Garantire l’accessibilità non è una questione legata soltanto alla disabilità. Una città più accessibile favorisce l’uso dei mezzi pubblici, con effetti positivi sul traffico e sull’ambiente, incrementa l’offerta turistica, che può rivolgersi a tutti, avvicina i cittadini alle istituzioni, eliminando gli ostacoli all’ingresso negli uffici pubblici.

Stranieri residenti

Per Marco Massoni, esperto di filosofia africana e segretario generale dell’Institute for Global Studies, è necessario creare un’immagine positiva degli stranieri residenti a Roma in quanto portatori di ricchezza culturale. La proposta è di adattare gli spazi pubblici esistenti, sottoutilizzati o dismessi, per ospitare gli eventi culturali ideati dalle comunità straniere e destinati a tutta la cittadinanza. Gli spazi sarebbero messi a disposizione gratuitamente, gli eventi finanziati dalle comunità organizzatrici.

Muoversi a Roma

Andrea Pescerelli è un autista dell’ATAC. Giuseppe Onufrio è direttore di Greenpeace Italia. Dall’interno o dall’esterno, entrambi hanno affrontato la questione della mobilità. Per migliorare la situazione dei trasporti a Roma, è necessario gestire l’ATAC come un’azienda e non a fini clientelari. Va inoltre perseguita l’idea di una “cura del ferro”, per far spostare sempre più romani su tram, metro e treni invece che in auto.

Innovazione e crescita economica

Roma è una città che sa innovare, come hanno dimostrato Emilia Garito, amministratrice di Quantum Leap e organizzatrice di TedxRoma, Monica Archibugi, fondatrice de Le Cicogne, e Oliver Page, fondatore di Scooterino.

Nelle loro innovative idee imprenditoriali, tutti e tre hanno colto dei bisogni o delle potenzialità della città e le hanno messe in pratica. Dare a tutti i cittadini degli strumenti facili per trovare una babysitter, permettendo di conciliare vita e lavoro, o un passaggio in motorino, agevolando gli spostamenti, sono solo esempi di quanto l’innovazione possa aiutare la città. Queste iniziative dovrebbero però essere sostenute anche dai soggetti pubblici, come suggerito da Paolo Terranova, presidente di Agenquadri CGIL.

Roma! Una città, tanti quartieri

Alcune aree di Roma meritano un’attenzione particolare. Per Paolo Desideri, architetto, progettista della stazione Tiburtina, è necessario organizzare l’arrivo dei turisti nel centro storico attraverso una zona attrezzata nei pressi dell’area archeologica e riorganizzare la viabilità nel centro storico. Secondo Fabio Del Giudice, direttore di “Più libri, più liberi”, l’EUR non può essere destinato soltanto a ospitare il centro congressi, ma deve essere anche un importante polo culturale della città. Anche il Tevere potrebbe essere maggiormente valorizzato, come suggerito da Valeria Sassanelli e Rosario Pavia.

Simone Pallotta, storico dell’arte e curatore di arte pubblica, invita a non sottovalutare l’impatto dell’arte urbana sui quartieri periferici. In ogni municipio dovrebbe essere istituito un referente per l’arte urbana, che garantisca la partecipazione dei cittadini all’elaborazione dei progetti culturali e permetta di evitare che le espressioni artistiche come la street art siano lasciate al degrado.

Centoscuole

Walter Tocci, senatore, direttore del Centro per la riforma dello Stato e vicesindaco di Roma dal 1993 al 2001, contribuisce al dibattito sulla nostra città. Dopo le Centopiazze, propone un programma nuovo: le Centoscuole da rinnovare nelle tecnologie e nelle architetture, per renderle centro dei quartieri, non solo per l’istruzione dei figli ma anche dei genitori. Luoghi dell’apprendimento e del riconoscimento: spazi per la libera espressione dei linguaggi giovanili, strutture per l’alternanza scuola lavoro nelle filiere creative; laboratori civili per la riconversione ecologica, aperti a bambini e adulti migranti. [dal blog di W. Tocci, visibile qui]

Quartieri

Molti cittadini, come quelli che si riuniscono nei gruppi di Retake Roma, rappresentati a 180 secondi per Roma da Laura Lentini, o che fanno parte del Comitato Mura latine, presieduto da Annabella D’Elia, si occupano in prima persona dei loro quartieri. Anche Simone Privitera pianta degli alberi con i suoi risparmi, riprendendo (involontariamente) un’idea del blogger Marco Fiocchi, che ha lanciato l’hashtag #piazzalalbero. La cura della propria città deve essere una preoccupazione di tutti i romani, che devono essere adeguatamente sostenuti dall’amministrazione comunale.

Sport

Lo sport è importante per la vita di una collettività, sia perché favorisce l’aggregazione sociale, come ricordato da Carlo Dalia, sia perché permette la crescita di grandi campioni come Luca Dotto e Carlo Molfetta. È necessario che la città si doti di attrezzature sportive accessibili a tutti e che tutti gli sport siano valorizzati, permettendone la pratica anche ai bambini nelle scuole.

Sociale

Nella nostra città è necessaria una maggiore attenzione agli ultimi. E’ necessario valorizzare le iniziative delle realtà attive nel sociale, come le ACLI, presiedute a Roma da Lidia Borzì, che attraverso il progetto “Il pane a chi serve” distribuiscono cibo ai bisognosi. Vanno inoltre realizzate delle strutture in cui i senza tetto (e non solo) possano usufruire dei servizi igienici, migliorando l’offerta di bagni pubblici, al centro della battaglia condotta da Embrice 2030, rappresentata da Maria Spina.

Grazie di cuore a chi ha partecipato, e uno speciale ringraziamento a chi è intervenuto:

  • Federica Angeli

  • Monica Archibugi

  • Valeria Baglio

  • Alessandra Battisti

  • Alessandro Bentivegna

  • Luca Bianchi

  • Alessandra Bocchetti

  • Vincenzo Bonaminio

  • Lidia Borzì

  • Alessandro Cardellini

  • Francesco Carpano

  • Cristian Carrara

  • Giandomenico Catalano

  • Erino Colombi

  • Carlo Dalia

  • Mariella De Guglielmo

  • Fabio Del Giudice

  • Annabella D’Elia

  • Lorenzo Dellai

  • Paolo Desideri

  • Luca Dotto

  • Marco Fiocchi

  • Emilia Garito

  • Roberto Giachetti

  • Mario Giro

  • Carlo Infante

  • Laura Lentini

  • Marta Leonori

  • Simona Macovei

  • Gian Paolo Manzella

  • Mario Marazziti

  • Andrea Masala

  • Marco Massoni

  • Carlo Molfetta

  • Deborah Navarra

  • Luciano Nobili

  • Giuseppe Onofrio

  • Oliver Page

  • Simone Pallotta

  • Rosario Pavia

  • Andrea Pescerelli

  • Alessandra Pradisi

  • Simone Primiera

  • Andrea Pugliese

  • Oscar Ricci

  • Giuseppe Risciogli

  • Shruki Said

  • Rita Santarelli

  • Valeria Sasselli

  • Monica Schneider Graziosi

  • Fabio Spada

  • Maria Spina

  • Guido Staffieri

  • Paolo Terranova

  • Walter Tocci

  • Fiorella Tosoni

  • Rodolfo Trinchi